Alopecia nella donna: cause, prevenzioni e rimedi per la perdita di capelli

alopecia nelle donne ginecologo

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Cosa può portare l’alopecia nelle donne? Diverse possono essere le cause che determinano una caduta transitoria dei capelli, che per fortuna molto spesso è seguita da una ricrescita, che va a compensare la perdita del 20-30% dei capelli.

Alopecia nella donna: queste sono le principali cause

Tra le cause scatenanti dell’alopecia, troviamo alcuni tipi di farmaci, come ad esempio i chemioterapici utilizzati nella gestione terapeutica del cancro al seno, il tumore più diffuso nella donna. Questi sono spesso responsabili di alopecia generalizzata, ossia la perdita totale dei capelli.

Anche le alterazioni ormonali correlate a gravi irregolarità del ciclo o alla premenopausa spesso possono essere correlate con delle forme non generalizzate di alopecia, con perdita dei capelli intorno al 20%. Ciò si verifica sia per alterazioni ormonali e sia quando sono presenti gravi condizioni di stress o di anemia sideropenica, riduzione del ferro circolante ad esempio per cicli troppo abbondanti o irregolari, tipici della fase fertile giovanile o premenopausale.

Queste alterazioni metaboliche possono causare il cosidetto “Telogen effluvium”. Questo fenomeno è caratterizzato da una perdita transitoria di capelli superiore alla norma e generalizzata, ma per fortuna è seguito da una ricrescita spontanea, una volta terminata la fase di riposo del ciclo vitale del follicolo pilo-sebaceo. Questo fenomeno transitorio non è correlato all’alopecia areata, ne all’alopecia androgenetica, tipica nell’uomo.

Altro esempio di alopecia transitoria che può insorgere nelle donne è durante il puerperio, ossia il periodo dopo il parto, tipicamente caratterizzato da forte stress psicofisico e da alterazioni metaboliche, ad esempio anemie, oppure ormonali. Anche lo stress correlato ad interventi chirurgici può determinare queste forme di alopecia non generalizzata, caratterizzata da un alterato turnover tra produzione e perdita di capelli.

Inoltre tipici della fase adolescenziale in prevalenza sono anche i disturbi dell’alimentazione, anoressia o bulimia, che possono determinare, per ovvie alterazioni metaboliche ed ormonali, episodi transitori di alopecia.

Pertanto il telogen effluvium si manifesta, infatti, come un complessivo diradamento della capigliatura a seguito di eventi come: febbre alta, dimagrimenti eccessivi o improvvisi, interventi chirurgici e terapie farmacologiche, malattie generali debilitanti, post partum e stress acuti.

Come si può curare l’alopecia?

È fondamentale individuare la causa che ha determinato l’alopecia nella donna, pertanto è importante valutare le caratteristiche in base all’età e alla condizione psicofisica della stessa. Inoltre è fondamentale avere un quadro preciso della condizione metabolica della donna in rapporto alla sua fascia d’età, alle sue condizioni fisiche di BMI (indice di massa corporea) ed al suo quadro ormonale.

Pertanto individuata la presunta causa l’obiettivo sarà riequilibrare l’assetto metabolico nei casi di anemia sideropenica con ferro ed acido folico. Invece alcuni farmaci, naturali o fitoterapici, possono riequilibrare l’asse ormonale riducendo i livelli di cortisolo e di altri ormoni correlati allo stress. Il ripristino dello squilibrio ormonale può essere correlato a questo approccio di riequilibrio spontaneo, che però richiede diversi mesi, o indotto con terapia ormonale. Pertanto questa difficile condizione che può affligere la donna, se individuata la giusta causa e ripristinata in tempo può molto spesso essere risolta.

Molto spesso queste forme sono transitorie e basta riequilibrare l’assetto metabolico e quello ormonale, ad esempio con una pillola anticoncezionale associata ad una corretta terapia per riequilibrare l’anemia sideropenica.

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